Il nuovo art. 443.4 della norma CEI 64-8 V5, in vigore dal
1 marzo 2019, stabilisce:
"la protezione contro le sovratensioni transitorie deve essere prevista quando le conseguenze degli effetti di tali sovratensioni influiscono:- sulla vita umana, ad esempio i servizi di sicurezza, i dispositivi di assistenza medica;
- sui servizi pubblici e sul patrimonio culturale, ad esempio la perdita di servizi pubblici, centri IT, musei;
- sulle attività commerciali o industriali, ad esempio nel caso di hotel, banche, industrie, mercati commerciali, fattorie;
- su un gran numero di persone, ad esempio nel caso di grandi edifici, uffici, scuole".
"per tutti gli altri casi può essere effettuata una valutazione del rischio, allo scopo di determinare se la protezione contro le sovratensioni transitorie sia necessaria. Nel caso in cui la valutazione del rischio non venga effettuata, l'impianto elettrico deve essere dotato di una protezione contro le sovratensioni interne".
In sostanza, oltre alla verifica della necessità di impianto LPS esterno secondo CEI EN 62305-2 (“parafulmine”), per ogni edificio va progettato un impianto di protezione contro le sovratensioni, (“scaricatori”), da installare in uno o più quadri elettrici.